Piemonte e Liguria.
Vini Italiani: iniziamo dai Piemonte. Vi si produce un unico tipo di vino bianco secco adatto per gli antipasti magri e per pesce. Il Cortese di un giusto tono acidulo ed amarognolo. I rossi da pasto Grignolino , Dolcetto, Bornada, Barbera, Freisa e Nebbiolo, già buoni nella stessa annata di produzione, migliorano notevolmente dopo un moderato invecchiamento.
Il Barbera di certe zone particolarmente adatte può essere destinato a protratto invecchiamento. E’ diventato così un eccellente vino per brasati e per arrosti di carni rosse. Di Freisa e di Nebbiolo si ottengono anche tipi amabili che, col Braghetto, si considerano vini da frutta o adatti per fuori pasto.
Provenienti dal nobile vitigno Nebbiolo a seconda della zona di provenienza, abbiamo l’eccellenza della produzione italiana. I più celebrati Barolo, Babaresco, Ghemme, Carema, Lessona e l’ineguagliabile Gattinara. Sono tutti insuperabili vini di arrosto e da selvaggina da servire tra i 18 e i 22 °, sturati qualche ora prima di mescerli.
Vanto piempntese il dorato ed aromatico Moscato come vino spumeggiante naturale oppure base del classico spumante italiano di larga diffusione del mondo: l’ Asti Spumante.
Vini Italiani: Liguria. Ha scarsa importanza vinicola. Noto in territorio di La Spezia il bianco secco Cinqueterre da pesce se asciutto, da dessert l’amabile liquoroso detto dai locali Sciacchetrà. Ormai di importanza solamente locale i vini bianchi di Coronata e della Val Polcevera; il Vermettino, da pesce come i due precedenti, lo si può apprezzare ancora nella zona d’origine. Apprezzabile il Rossese nel territorio di Dolceacqua, amarognolo e profumato rosso da pasto superiore
E’ probabile che abbiamo in questa lista di vini italiani, piemontesi e liguri, ne abbiamo saltati qualcuno. O che forse a qualcuno non piaccia l’accostamento che abbiamo fatto con i cibi. Quindi ci piacerebbe che voi diceste la vostra lasciando un commento qui sotto. Vi aspettiamo con i prossimi che saranno quelli della Lombardia e della Campania